Che fine ha fatto il promesso condono per mettersi in regola con i contributi Inps? Se lo stanno chiedendo in tanti. Dopo che l’emendamento alla Finanziaria 2010 per la mini-sanatoria contributiva è stato giudicato ammissibile dalla commissione Bilancio della Camera, non se ne è più saputo nulla.
L’emendamento prevedeva, con il condono Inps 2010, che i versamenti inevasi e maturati entro il 31 ottobre 2009 potessero essere regolarizzati in maniera agevolata.
Come? Facendo domanda agli enti entro 30 giorni dall’entrata in vigore della Finanziaria – quindi entro il 31 gennaio 2010 – e con uno sconto sulle sanzioni limitato al 40%, da versare entro il 28 febbraio 2010.
Quindi le imprese avrebbero avuto la possibilità di regolarizzare i contributi e i premi non pagati che sono stati maturati entro il 31 ottobre 2009, anche con l’opzione di pagamento in 24 rate mensili, alle quali si applicano però gli interessi di dilazione.
Tuttavia, il Governo non sembra aver riconfermato la “promessa”: all’indomani dell’approvazione della Finanziaria 2010, dal testo sembra essere scomparso il riferimento all’emendamento senza che nessuno riprendesse il discorso per spiegare eventuali rinvii normativi.
In seguito al pagamento dei contributi con sanzione ridotta, si sarebbe invece potuta ottenere l’estinzione delle violazioni – civili, amministrative e penali – connesse alle violazioni previdenziali e assicurative, mentre in caso di mancato pagamento si sarebbe perduto ogni beneficio.
Ad oggi non sono state fornite indicazioni dagli enti, e sono molti gli imprenditori che restano in attesa di notizie. Quando arriveranno?