Pensioni INPS: gli esodati con diritto alla salvaguardia

di Francesca Vinciarelli

6 Marzo 2013 09:48

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Aggiornamento INPS sugli esodati aventi diritto alla salvaguardati dalla Riforma delle Pensioni: novità per i primi 65mila e per gli altri 55mila.

Novità dall’INPS per i lavoratori esodati con i Messaggi n. 3771 e n. 3890, che forniscono ulteriori indicazioni sui requisiti per l’accesso alla salvaguardia dei primi 65mila, ma si chiudono i cordoni per la ulteriore tranche:

  • in esaurimento entro aprile 2013 i posti disponibili per la salvaguardia prevista dalla Spending Review per i titoli di assegno erogato da Fondi di solidarietà;
  • criteri meno rigidi per la possibile salvaguardia dei subordinati in mobilità dopo dalla Riforma delle Pensioni Fornero.

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Fondi di solidarietà

Con il Messaggio n. 3771 l’INPS comunica l’esaurimento dei posti resi disponibili per gli esodati salvaguardati dalla Riforma delle Pensioni (decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011) con il decreto Spending Review (decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012, convertito dalla legge n. 135/2012), ossia la tranche di altri 55mila esodati.

Di tutti i 55mila, in questo caso si tratta del gruppo di 1.600 unità che sono state aggiunte – con la Spending Review ed il successivo decreto attuativo dell’8 ottobre 2012, pubblicato nella GU n. 17 del 21 gennaio 2013 – ai 17.710 lavoratori esodati titolari di assegno straordinario erogato dai Fondi di solidarietà di settore, salvaguardati con il decreto del 1° giugno 2012 (quello dei primi 65mila).

=>Ecco i 1.600 esodati con salvaguardia in esaurimento

«Dal monitoraggio effettuato per l’individuazione – tra i titolari di assegno straordinario alla data del 4 dicembre 2011 e tra i titolari di assegno straordinario da data successiva – dei destinatari della normativa in deroga, è risultato che il contingente numerico dei soggetti appartenenti alla categoria dei Fondi di solidarietà per il sostegno del reddito, pari a 19.310 (17.710 + 1.600), che potranno usufruire, a decorrere dal 1° gennaio 2012, della normativa previgente la riforma per l’accesso la pensionamento, è da considerarsi esaurito con la decorrenza 1° aprile 2013».

Va però precisato che «le domande di assegno presentate con decorrenza dal 1° febbraio 2013 hanno carattere di prenotazione e sono acquisite dalle Sedi solo dopo l’autorizzazione alla liquidazione da parte della Direzione centrale pensioni (v. messaggio n. 20944 del 19 dicembre 2012)».

Considerata quindi la natura dinamica dei rapporti e la permanenza individuale nei Fondi di solidarietà l’INPS chiarisce che «è possibile che il numero dei beneficiari della salvaguardia in argomento subisca delle variazioni in diminuzione». In tal caso la Direzione centrale pensioni continuerà ad effettuare la propria attività di monitoraggio con cadenza mensile, aggiornando i dati relativi alla categoria.

=> Vai al modello di domanda per la pensione di questi esodati

Subordinati in mobilità

Con il Messaggio n. 3890 l’INPS fornisce chiarimenti in merito alla gestione delle posizioni interessate dalla salvaguardia di cui all’articolo 24, comma 14, del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 (il “Salva Italia”) , convertito con modificazioni dalla legge n. 214 del 22 dicembre 2011 (i primi 65mila):

=> Scopri a che punto sono le lettere INPS ai primi 65mila esodati salvaguardati

Viene reso noto che devono essere accolte anche le istanze di salvaguardia presentate dai lavoratori cessati entro il 31 dicembre 2011 per accordi individuali, poi rioccupati antecedentemente all’entrata in vigore del D.I. 1 giugno 2012 come lavoratori subordinati in mobilità. Condizione che allora era necessaria ai lavoratori per non perdere lo status di lavoratore in mobilità.

Per ulteriori informazioni consulta i Messaggi INPS n. 3771 e n. 3890