Un nuovo codice doganale per la Regione Sardegna, che potrebbe diventare zona franca a partire dal prossimo 30 giugno. Già Regione a statuto speciale, l’isola sarebbe la prima Regione italiana senza IVA, un mutamento che consentirebbe un maggiore sviluppo territoriale e finanziario.
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La richiesta di modifica del codice doganale è stata inviata dal Governatore Ugo Cappellacci al Presidente del Parlamento Europeo Josè Manuel Barroso:
«Entro il termine perentorio del 24 giugno 2013, si comunica che la Regione Autonoma della Sardegna con delibera del 7 febbraio 2013 ha stabilito l’attivazione di un regime doganale di zona franca esteso a tutto il territorio regionale. Si chiede pertanto la modifica del regolamento prevedendo che tra i territori extra-doganali dell’Italia sia indicato anche il territorio della Sardegna isole minori comprese».
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I vantaggi per le imprese di questa iniziativa sono stati illustrati dal Presidente regionale Associazioni del commercio e artigianato Andrea Impera:
«L’istituzione della zona franca trasformerà la Sardegna nella nuova Svizzera, e permetterà il rifiorire dei piccoli commercianti e soprattutto dell’edilizia. Abbattere l’IVA ci consentirà di avere il carburante a costi bassissimi, di pagare pochissimo l’energia elettrica e di mettere in moto nuovamente tutto l’indotto legato al settore edilizio un indotto ormai morto da anni e che ha ridotto sul lastrico intere famiglie. La zona franca ci permetterà di costruire a bassissimo costo e quindi favorirà gli investimenti».