Il Ministero del Lavoro risponde ad un interpello del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro sulla detassazione dei premi produttività avente per oggetto la corretta interpretazione, per l’anno 2012, delle norme contenute nell’art. 26 del D.L. n. 98/2011 (conv. da L. n. 111/2011, ossia la manovra finanziaria di luglio 2011 del governo Berlusconi).
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L’interpello riguardava in particolare il punto in cui si richiede che gli accordi o i contratti collettivi territoriali o aziendali, in attuazione dei quali vengono erogate le somme, siano sottoscritti da “associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale”.
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In base a quanto chiarito dal Ministero in risposta all’interpello, per applicare la tassazione agevolata sulle somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato – come voci di salario legate all’incremento della produttività aziendali – si applica un distinguo.
Gli accordi territoriali dovranno essere sottoscritti dalle associazioni con la maggiore rappresentatività comparata sul piano nazionale, requisito che deve essere in possesso di entrambe le parti.
Per gli accordi aziendali, invece, solo le rappresentanze dei lavoratori possono essere considerate rappresentative di una collettività di soggetti, mentre per la parte datoriale a stipulare l’accordo dovranno essere le organizzazioni sindacali territoriali in possesso del requisito di rappresentatività, a meno che non abbiano al proprio interno tali rappresentanze.
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