La prima bozza del modello Irap 2010, pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate lo scorso 5 novembre, si aggiorna introducendo lo sconto del 3% sugli aumenti di capitale ed eliminando l’agevolazione prevista per le piccole e micro imprese che hanno avviato la propria attività nelle zone franche urbane (Zfu).
Nello specifico a subire gli interventi correttivi sono stati i quadri IP (società di persone), IC (società di capitali) e IR.
Il primo ospita ora la nuova riga IP71 che contempla il “rendimento presunto del 3% degli aumenti di capitale”, da utilizzare per fruire dell’agevolazione fiscale del 3% sugli aumenti di capitale, cos’ come previsto dall’articolo 5 del Decreto Anti-crisi Dl 78/2009. La misura si riferisce agli aumenti fino a 500mila euro realizzati da persone fisiche nel periodo compreso tra il 5 agosto 2009 al 5 febbraio 2010.
Il quadro IC si aggiunge invece delle righe IC70 e IC71 che rispettivamente devono essere utilizzati per indicare la deduzione prevista dall’articolo 15, comma 4, del Dl n. 185 del 29/11/08 e il bonus sugli aumenti di capitali come descritto per il campo IP71, ma riferito alle società di capitali.
In ultimo il quadro IR, che invece registra la cancellazione della “quota esente zone franche urbane”, al fine di rispettare le prescrizioni dell’ultimo decreto milleproroghe (Dl 194/2009) all’ articolo 9, comma 4. Tale comma abroga infatti l’esenzione dell’IRAP per le piccole e micro imprese che avevano avviato una nuova attività tra il 1º gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012 nelle zone franche urbane (Zfu).