Il presidente INPS Antonio Mastrapasqua ha risposto all’allarme lanciato dalla Cgil sui contributi previdenziali di numerosi lavoratori precari iscritti alla Gestione Separata che ne lamentano la scomparsa.
In pratica esistono anni e anni di contributi utili alla pensione e versati dai datori di lavoro, ma che si sono perduti nei meandri del sistema informatico INPS e che quindi non sono registrati nell’estratto conto del cassetto previdenziale dei lavoratori.
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Secondo quanto riscontrato dalla Cgil «è emerso un malfunzionamento relativo al sistema di versamento e di accredito delle singole posizioni contributive.
I contributi di moltissimi lavoratori iscritti alla Gestione Separata potrebbero non essere mai stati registrati dal sistema, nonostante siano stati versati.
Per il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, «si tratta di una lesione gravissima a danno di lavoratori precari la cui pensione rischia già di essere molto bassa. Non solo, questi lavoratori hanno già subito prime ripercussioni: infatti alcuni denunciano di aver ricevuto indennità di maternità e malattia inferiori agli importi spettanti (e già particolarmente miseri)».
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Il sindacato ha chiesto all’Istituto un incontro perché venga chiarita la storia dell’accreditamento dei contributi versati e vengano adottati interventi urgenti. Il presidente INPS Mastrapasqua ha risposto affermando di aver «richiesto alla Tecnostruttura dell’istituto l’urgente predisposizione di una dettagliata informativa onde poter riscontrare la cortese richiesta di incontro entro il corrente mese di gennaio».
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Intanto la Cgil, in «attesa della effettiva convocazione da parte dell’INPS», ha invitato «a tutti i lavoratori iscritti alla Gestione Separata a verificare il proprio estratto conto contributivo e a segnalare eventuali mancanze: gli sportelli del patronato Inca sono a disposizione».