Dalla Cna della Regione Umbria arriva la protesta contro i rincari delle imposte che graveranno nel 2013 sulle spalle delle imprese locali: dopo l’IMU arriva, infatti, la Tares, la nuova tassa sui rifiuti e sui servizi che promette di fer lievitare gli importi rispetto alla vecchia Tarsu.
=> Tares senza proroga ma la tassa sui rifiuti si paga a luglio
La richiesta è stata espressa dal vice presidente regionale della Cna, Renato Cesca, il quale mette in evidenza come per il 2013 si teme un ulteriore rincaro dell’IMU e l’arrivo della Tares, con la prima rata che scade a luglio.
«Le imprese non ne possono più, la misura è ormai colma. Per questo, dopo un 2012 terribile, chiediamo per l’anno in corso il blocco di tutti gli aumenti delle imposte, a cominciare dalla revisione dell’IMU e dalla garanzia che la Tares non si traduca in un ulteriore aggravio per le imprese.»
=> Tasse su risparmi e investimenti: i rincari 2013
La stessa Cna, inoltre, segnala come il costo dei rifiuti abbia subito un progressivo aumento a partire dal 2009, e questo nonostante l’introduzione della raccolta differenziata e la riduzione del volume assoluto dei rifiuti.
Per quanto riguarda l’IMU, invece, la Cna si appella alle Amministrazioni Comunali chiedendo il ripristino delle aliquote minime per l’anno 2013.