Forti perplessità sul testo della Delega Fiscale sono state espresse in Aula al Senato: le contestazioni al Ddl si concentrano su contrasto d’interessi (detrazione con scontrini), accorpamento Agenzie fiscali e abuso del diritto.
La sospensiva dell’esame del Ddl sulla Delega Fiscale è stata chiesta da Lega e Idv, contrari Pd e Pdl. Il testo è stato rinviato in Commissione Finanze, ma per un nuovo voto bisognerà aspettare l’approvazione della sessione di bilancio della Legge di Stabilità, prevista per il 20 dicembre.
Per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi lo stop «rischia di paralizzare un’importante riforma che il Paese e le imprese attendono da anni». In primis il pensiero va alle riforme per le imprese:
=> Leggi le misure nella Delega Fiscale a rischio stop
Se il disegno di legge non verrà approvato prima della fine della legislatura, il Governo non avrebbe il tempo per esercitare le deleghe in esso contenute.
Scontrini e sconti fiscali
Il contrasto di interessi è stato introdotto con un emendamento al Ddl presentato dal Pd e approvato dalla Commissione Finanze del Senato. Questo prevede la possibilità per i contribuenti di ottenere detrazioni sulle tasse presentando gli scontrini fiscali delle spese effettuate, combattendo così l’evasione fiscale diffusa in Italia, ma il governo è scettico:
=> Leggi come funziona il bonus scontrini
Fusione Agenzie fiscali
A far discutere è il rinvio della fusione delle Agenzie delle Entrate, del Territorio e delle Dogane: un emendamento la rimanda a giugno 2013, invece di dicembre 2012 (data sulla quale insiste il Governo), approvato in commissione Finanze.
Abuso del diritto
Con il termine abuso del diritto si intende il superamento del limite interno all’esercizio del diritto soggettivo che rende illegittime tutte le operazioni attuate con l’unico scopo di pagare meno tasse senza avere alle spalle una vera ragione economica. Lo scopo nell’ambito del Ddl di Delega Fiscale, su proposta delle associazioni imprenditoriali, è di definirne meglio il perimetro: il timore è di un eccesso di poteri nelle mani dei verificatori.
L’iter della Delega Fiscale prevede che una volta che le Camere lo avranno approvato, il Governo vari alcuni decreti attuativi così da dare il via effettivo al riordino del sistema fiscale.
Norme a rischio
- Riforma del Catasto: revisione delle rendite immobiliari, anche ai fini IMU.
- Semplificazioni: semplificazione adempimenti per chi rateizza i debiti tributari.
- Sanzioni: sconti per imprenditori in difficoltà con le tasse ma che garantiscono la continuità del business.
- Agevolazioni: revisione delle misure in favore dei redditi da lavoro dipendente, autonomo e delle pensioni.
- Redditi d’impresa: riforma dell’imposizione, regimi forfettari per piccoli contribuenti, IRI per i professionisti.