Con l’IMU si è aperto un nuovo capitolo sulla tassazione degli immobili e tra le novità c’è anche l’introduzione del pagamento dell’imposta per gli Enti no profit e la Chiesa (per immobili o loro parti adibite ad attività commerciali).
L’Esecutivo di Monti ha infatti in parte recepito quanto chiesto dall’Unione Europea modificando il regolamento IMU per gli enti non commerciali: l’accusa UE è quella di aver deliberatamente favorito la Chiesa con aiuti illegali, esentandola dal pagamento dei tributi:
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Il nuovo regolamento IMU in parte introduce la tassa, ma con scappatoie tali da meritare ulteriori indagini a Bruxelles.
Non solo: la UE aveva richiamato l’Italia sulle esenzioni concesse anche in passato, imponendo al Governo di far pagare alla Chiesa anche gli arretrati, relativi quindi alla vecchia imposta sugli immobili (ICI), ritenendo l’esenzione applicata come un illecito aiuto di Stato.
=> Leggi il richiamo UE sugli arretrati ICI da parte della Chiesa
Dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo Regolamento IMU per Enti non commerciali, Bruxelles ne sta esaminando i contenuti per verificare se le misure adottate sono compatibili con le normative comunitarie in tema di aiuti di Stato.
Se l’UE valuterà positivamente il regolamento redatto dalla squadra di Monti allora chiuderà definitivamente la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per gli aiuti di Stato concessi alla Chiesa e ritenuti illegali dall’ Antitrust UE.