Condono edilizio: nuova proposta Nitto Palma

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 22 Novembre 2012
Aggiornato 17 Dicembre 2014 07:33

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Nitto Palma ripropone il condono edilizio per fermare le ruspe in Campania: ecco la nuova proposta sulla detinazione dei fondi.

Sull’ipotesi di un nuovo condono edilizio se ne parla da mesi, da quando è stato presentato un emendamento al decreto legge n. 74 contenente misure urgenti per i territori colpiti dal sisma con l’obiettivo di dare attuazione dal condono edilizio del 2003 mai applicato in Campania.

=> Leggi l’emendamento sul condono edilizio

Prima ancota di arrivare in Senato, tuttavia, la proposta di riaprire il condono edilizio del 2003 fino al 31 dicembre 2012 in Campania, ha ricevuto una sonora bocciatura.

Non demordendo, il promotore della sanatoria sugli abusi edilizi in Campania (mai partita perchè dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale) Francesco Nitto Palma (Pdl) ha riproposto il condono edilizio per impedire le demolizioni disposte dalla Magistratura.

Ecco la nuova idea: destinare «le risorse che lo Stato potrebbe incassare dal pagamento delle sanzioni, circa tre miliardi di euro» relative al condono edilizio «alle popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna».

=> Leggi le nuove regole in materia di condoni in Edilizia

Proposta che, come era prevedibile, non piace a Legambiente: «un condono per aiutare i terremotati? Forse siamo alle comiche, ogni occasione è buona per riproporlo. Ancora una volta vogliono far prevalere la logica dell’illegalità e dell’irresponsabilità».

Per i Verdi «la proposta del Pdl di destinare alle popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna i proventi di un nuovo condono edilizio in Campania è strumentale e ipocrita. Abbinare ad un dramma naturale come il terremoto con la speculazione edilizia prodotta dall’ uomo è davvero a nostro avviso miserevole», ha dichiarato il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli.

=> Vedi le possibilità di condono edilizio nel Ddl Semplificazioni

L’approvazione del nuovo condono edilizio appare però improbabile, soprattutto dopo il no del Senato (leggi le alternative). In più, in questo momento il Governo sembra maggiormente orientato a contrastare i continui ricorsi ai condoni sia fiscali che edilizi.

Allo studio c’è inoltre un disegno di legge, il n.2644, che prevede la messa in sicurezza del territorio nazionale che proprio l’ampio ricorso all’abusivismo mette a repentaglio.

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