Il Comune di Roma è in cima alla classifica delle città italiane per l’IMU più cara. Un primato che la Capitale si guadagna a meno di un mese dalla scadenza per il versamento del saldo dell’ex ICI, stando a quanto rivelano le cifre rese note dall’ufficio studi della Confappi (la Confederazione piccola proprietà immobiliare).
L’IMU sulla prima casa nel Comune di Roma arriva infatti fino a 1843 euro per chi abita in centro, mentre scende fino a 1154 euro nelle zone semi-centrali e a 373 euro in periferia. Per le seconde case gli importi sono tuttavia nettamente superiori, con 4.332 euro in centro, 2.869 euro nei quartieri semicentrali e 1.214 in periferia.
=> IMU 2012: Tabella aliquote nei Comuni
Solo per fare alcuni esempi di confronto, l’IMU calcolata su un’immobile situato nell’area semicentrale di Toma ha un valore sette volte superiore a quella di una casa di Crotone, una disparità che si spiega osservando sia le aliquote IMU fissate dal Comune sia gli estimi catastali.
Il Comune d Roma potrebbe incassare ben oltre il miliardo di euro stimato inizialmente, grazie all’incremento delle aliquote stabilite dall’amministrazione capitolina: 5 per mille per la prima abitazione e al 10,6 per mille per la seconda casa.
Alla luce di queste cifre arriva la protesta e la denuncia del FIPE (Federazione Nazionale Pubblici Esercizi), che raccoglie il malcontento di tutti i commercianti.
«Questa seconda rata avrà conseguenze drammatiche. Ci si chiede che cos’è la crisi ed ecco una dimostrazione pratica. L’IMU è a carico dei proprietari, ma è ovvio che in poco tempo i costi ricadranno anche sui conduttori. Questo vale per chi sta facendo nuovi contratti o per chi li deve rinnovare a breve. Nel giro di due o tre anni vedremo gli effetti anche su tutti gli esercizi».