Si avvicina la prima scadenza 2013 per lo Spesometro, in particolare quella per la comunicazione telematica all’Anagrafe tributaria dei dati sulle operazioni tramite POS e con moneta elettronica di importo non inferiore a 3.600 euro e rilevanti ai fini IVA, a cui sono chiamati gli operatori finanziari che hanno emesso carte di credito, debito o prepagate nel periodo 6 luglio -31 dicembre 2011: il termine scade il 31 gennaio 2013.
=> Leggi come funziona lo Spesometro e gli obblighi per le imprese
La scadenza è stata comunicata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate con un provvedimento ad hoc, e segue la precedente proroga (leggi tutto) che aveva spostato al 15 ottobre 2012 il termine generalmente fissato al 30 aprile successivo all’anno di riferimento.
Ricordiamo che, nel caso di pagamenti tramite POS (point of sale) effettuati dal consumatore finale, l’obbligo di comunicazione per lo Spesometro è stata spostata dal venditore all’operatore finanziario dal decreto legge 98/2011.
=> Leggi le Istruzioni per la compilazione dello Spesometro
Entro il 31 gennaio 2013, pertanto, gli operatori finanziari dovranno comunicare:
- dati su operazioni dal 6 luglio 2011 al 31 dicembre 2011;
- codice fiscale (=> Calcolo Codice Fiscale, ecco come fare) dei soggetti con i quali hanno stipulato un contratto di installazione e utilizzo dei dispositivi POS;
- codice identificativo di ciascun terminale.
La comunicazione per lo Spesometro all’Anagrafe tributaria va effettuata esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati.
=> Leggi la Guida allo Spesometro
Allo scopo l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione gratuitamente sul proprio sito un software per la compilazione dello Spesometro.
Per ulteriori informazioni consulta il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate