In arrivo in Commissione Finanze al Senato un provvedimento riguardante le “cartelle pazze” di Equitalia, volto a rendere nulle le cartelle esattoriali mancanti di informazioni importanti. Si tratta di un disegno di legge per l’autotutela del contribuente volto a regolamentare i casi in cui la cartella esattoriale risulti «mancante dei requisiti essenziali ove non ci sia risposta dall’Ente impositore entro 220 giorni».
Ad oggi i casi sono molteplici e controversi, ed a fare luce sono soltanto specifiche sentenze della Cassazione, che indicano casi di nullità e requisiti per fare ricorso. Per saperne di più leggi gli articoli:
- Cartelle esattoriali: i requisiti per fare ricorso
- Cassazione: nulle le cartelle notificate via posta
Nei casi previsti dal decreto, la cartella esattoriale sarebbe da considerare nulla e il contribuente, oltre a non pagare il contributo richiesto, potrà attivare una procedura amministrativa per l’annullamento della cartella esattoriale.
Per i dettagli sui requisiti di validità della cartella, che verranno specificati in un elenco in sette punti, si attende dunque la formulazione dell’Esecutivo, mentre è quasi certa una sanzione significativa nel caso in cui la richiesta di annullamento sia basata su documenti non rispondenti al vero o, addirittura, falsi.
Per approfondimenti, vai alla normativa sulle cartelle esattoriali
Secondo il relatore del nuovo provvedimento, Salvatore Sciascia (Pdl), il nuovo Ddl potrebbe essere approvato all’unanimità e, per accelerare l’iter, le norme approvate in Commissione potrebbero essere parte di un più ampio provvedimento del Governo il quale, secondo il sottosegretario alle Finanze, Vieri Ceriani, il sarebbe favorevole, anche se alcune riformulazioni potrebbero variare il testo del provvedimento.