Studi di settore: online le domande più frequenti (FAQ) con le risposte ai quesiti dei contribuenti fornite dall’Agenzia delle Entrate, pubblicate sul proprio sito web.
Grazie alle nuove FAQ sugli Studi di Settore, ad esempio, viene finalmente spiegato come sanare l’omessa presentazione del Modello Studi o riparare agli errori commessi nella compilazione dei dati nel Modello Unico tramite ravvedimento operoso, con la presentazione di una dichiarazione integrativa.
Trova risposta anche il frequente quesito dei contribuenti i quali, cessata l’attività nel corso del periodo di imposta, non sanno se devono presentare o meno il modello studi di settore.
Secondo l’Agenzia l’obbligo permane, a meno che la chiusura dell’attività non avvenga nello stesso anno dell’apertura, ma anche in questo caso è necessario presentare il modello INE (Indicatori di Normalità Economica), se è previsto.
Nelle FAQ spiccano poi i tanti i dubbi degli imprenditori che svolgono anche attività da lavoro autonomo: i questo caso, i modelli con i dati sugli Studi di Settore vanno presentati sia per l’attività d’impresa, sia per quella autonoma, se entrambe soggette agli Studi.
Per questi e molti altri quesiti vi invitiamo a consultare integralmente le risposte dell’Agenzia delle Entrate sui dubbi più frequenti sul tema: FAQ Studi di settore