L’appuntamento con l’acconto IMU è scaduto il 18 giugno, così come la finestra temporale per provvedere al ravvedimento operoso entro il 2 luglio (pagamento in ritardo con sanzioni minime).
Tuttavia, non tutti i proprietari di immobili hanno provveduto a versare la propria quota con un minimo aggravio (ravvedimento operoso “sprint”).
Per loro è scattata la seconda finestra temporale per il versamento dell’acconto IMU con sanzioni comunque ridotte.
L’opportunità è concessa anche a chi ha commesso errori od omissioni nel modello F24 utilizzato per versare l’acconto IMU.
Acconto IMU scaduto
Il ravvedimento è una possibilità da preferire ad un eventuale accertamento del Fisco, che porterebbe le sanzioni al 30% dell’importo del tributo mancato, in base a quanto stabilito dall’articolo 13 del Dlgs 471/97.
Con il ravvedimento operoso, regolato dall’articolo 13 del Dlgs 472/97, invece, se si provvede al versamento dell’imposta tra i 15 e i 30 giorni (quindi entro il 16 luglio) verrà applicata una sanzione fissa del 3%, ovvero ridotta a un decimo, più gli interessi di mora calcolati a partire dal 18 giugno.
Ravvedimento annuale
Per chi oltrepasserà anche la scadenza del ravvedimento breve ci sarà ancora possibilità di ravvedersi con sanzioni del 3,75% più gli interessi di mora, fino ad un anno di distanza dalla prima scadenza dell’acconto IMU (ravvedimento annuale). Questo vale nel caso in cui il contribuente non abbia pagato l’IMU.
Se si ricorre al ravvedimento operoso entro un anno per omissioni o errori commesse la sanzione sarà pari al 3,75%, contro sanzioni che vanno dal 50% al 100% della maggiore imposta dovuta in caso di accertamenti da parte del Fisco.
Codici tributo errati
Nel caso in cui, pagando l’imposta, si fossero inseriti codici tributo non corretti, è possibile inviare una lettera all’Agenzia delle Entrate, e opzionalmente anche al Comune, chiedendo la corretta attribuzione dell’imposta.
Modello F24
Come per il versamento dell’IMU, anche per il ravvedimento operoso ad essa riferito va compilato il modello F24, indicando separatamente i codici tributo di tributo, sanzioni e interessi.