Torino è uno dei grani Comuni italiani che ha approvato le aliquote definitive per il pagamento dell’IMU, con la delibera del Consiglio che ha ottenuto 23 voti a favore e 14 contrari.
L’aliquota fissata per la prima casa è al 5,75 per mille, così come per le abitazioni possedute a titolo di proprietà o usufrutto da anziani o disabili che siano domiciliati in modo permanente all’interno di case di cura e altri istituti, ma solo a patto che l’immobile non sia effettivamente affittato.
Per la prima casa, inoltre, è possibile usufruire di detrazioni pari a 200 euro, più 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni e residente nell’abitazione.
Sono esenti dall’IMU, invece, gli immobili utilizzati da parte delle Onlus al fine dell0 svolgimento di attività senza fini di lucro.
Gli altri punti fondamentali riguardano le case non utilizzate come abitazione principale, per le quali è stata stabilita l’aliquota è del 10,6 per mille, le case ATC e appartenenti a cooperative edilizie, con aliquota pari al 5,75 per mille e detrazione di 200 euro, e gli alloggi affittati come abitazioni principali con canoni convenzionati, per i quali l’aliquota sarà ugualmente del 5,75 per mille.
Il Comune di Torino ha anche stabilito il versamento di un contributo locale di 100 euro per i contratti sottoscritti attraverso l’agenzia specializzata nel disagio abitativo. Le abitazioni di proprietà di cittadini italiani residenti all’estero potranno usufruire di un’aliquota del 5,75%, fermo restando che gli immobili non devono essere affittati.
Un ultimo punto riguarda i proprietari che mettono a disposizione un’abitazione usata come principale a favore di parenti di primo grado, a titolo totalmente gratuito: in questo caso l’aliquota è pari al 7,6 per mille.