Il Comune di Milano ha reso note le aliquote definitive necessarie per calcolare l’IMU relativamente agli immobili situati nel territorio: modificando la proposta di delibera della Giunta, l’amministrazione ha invece deciso di commisurare le aliquote in base alla classificazione e al prestigio degli immobili.
Con questa revisione è inoltre previsto uno sgravio fiscale pari a 28,5 milioni di euro, dei quali 15 milioni riguardano la riduzione a favore dei negozi e laboratori, 2,5 milioni di euro a favore delle abitazioni popolari, 13 per gli immobili dati in affitto e 400 mila euro a beneficio delle imprese start-up.
Per quanto concerne gli immobili di lusso, invece, le imposte prevedono un incremento di 2,5 milioni di euro.
Aliquote IMU Milano
Le aliquote definitive approvate dal Consiglio Comunale milanese sono state così definite:
Per la prima casa classificata in categoria A4, A5 (abitazioni popolari e ultra popolari) l’aliquota è pari allo 0,36%. Per le abitazioni che rientrano invece nelle categorie A2, A3, A6, A7, l’aliquota è ferma allo 0,4%. Per le abitazioni A1, A8, A9 (abitazioni signorili, palazzi di pregio artistico, ville e castelli) si sale invece fino allo 0,6%.
Per le seconde case non locate si mantiene inalterata l’imposta fissata all’1,06%, mentre quelle che rientrano nelle categorie da A1 a A9 con contratto di locazione regolarmente registrato potranno godere di una aliquota agevolata dello 0,96%.
Per gli immobili strumentali posseduti o locati alle imprese start-up – registrate dal 30 giugno 2010 – l’aliquota è dello 0,76%. Per gli immobili strumentali utilizzati a fini commerciali e classificati come C1, così come per la categoria C3 (laboratori per arti e mestieri), le aliquote passano dallo 1.06% allo 0,87%.
Per gli immobili non adibiti ad uso abitativo, commerciale o a scopo di lucro che rientrano nella categoria B (collegi, case di cura, ospedali, biblioteche, circoli) l’aliquota è fissata allo 0,88%. Per i fabbricati rurali strumentali l’aliquota è dello 0,2%, che corrisponde alla cifra minima prevista dalla normativa.