Blocco IVA: decreto e manovrina per scongiurare aumento

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 25 Giugno 2012
Aggiornato 21 Maggio 2013 09:21

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Spending review: in arrivo manovrina e decreto blocca IVA per scongiurare l'aumento di due punti di ottobre, che non farebbe altro che penalizzare consumi e portare il Paese in recessione.

In arrivo “manovrina” e decreto blocca IVA – per scongiurare l’aumento dell’imposta atteso per ottobre – a margine del rapporto dei Ministeri sulla spending review.

La manovrina sarà varata entro i primi di luglio e conterrà interventi correttivi per un valore che potrebbe aggirarsi intorno ai 7-10 miliardi di euro per il 2012.

Dopo l’allarme pervenuto a Monti da più parti sugli effetti catastrofici di un aumento al 23% dell’IVA previsto dalla manovra di fine 2011, il Governo sembra pronto a varare un decreto che blocchi il rialzo dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Un nuovo incremento IVA di 2 punti, secondo le analisi degli esperti, non avrebbe fatto altro che aggravare la crisi dei consumi penalizzando trasversalmente cittadini ed imprese e generando un circolo vizioso di avvitamento verso la recessione economica.

A quanto pare sembra finalmente giunta l’ora di un cambio di rotta per il Governo Monti, che per la riduzione del debito pubblico ha puntato tutto sull’imposizione, con oltre l’80% delle misure varate dall’Esecutivo basate esclusivamente sul prelievo ai contribuenti, ossia sull’aumento della pressione fiscale.

Certo non la strategia vincente per risollevare imprese e cittadini, quindi il Paese, dalla crisi economica.

La speranza è che al Governo, anche a fronte delle critiche sull’austerity, stiano cambiando regime.

Dove scovare le risorse per evitare l’aumento IVA tagliando acquisti di beni e servizi della pubblica amministrazione è compito del commissario Enrico Bondi, anche sulla base dei rapporti sui singoli Dicasteri consegnati dai ministri titolari a Monti.

Intanto, il vice ministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia ha dichiarato: «ci stiamo impegnando per tagliare la spesa. L’IVA non aumenterà neanche di un punto.
Finita l’epoca degli sprechi stiamo recuperando risorse all’interno della spesa pubblica».