Il Fisco è pronto a dare il via ai controlli fiscali di 150mila tra imprese e lavoratori autonomi soggetti agli studi di settore, con invito a correggere le anomalie riscontrate su diversi tipi di incoerenze.
Si va dalla gestione del magazzino all’incidenza dei costi residuali di gestione, dai ricavi o compensi ai dati sulla presenza di soci o alla percentuale di lavoro prestato, dall’assenza di altri addetti al numero dei giorni di apertura, per finire con la mancata indicazione di dati fondamentali nel modello Studi.
Le missive che per la maggior parte dei casi vengono recapitate per via raccomandata, ma che in alcuni casi possono essere inoltrate in via telematica.
I professionisti e gli imprenditori che ricevono la lettera dell’Agenzia delle Entrate hanno la possibilità di fornire chiarimenti per mezzo del software “Comunicazioni anomalie 2012″, che verrà reso disponibile a fine giugno sul portale web dell’Agenzia.
Nel caso in cui sia necessario rivedere la propria posizione, e quindi effettuare un conseguente versamento, verranno applicate le sanzioni previste dall’articolo 13 del Dlgs n. 472/1997, pari a circa il 30% di ogni importo non versato.