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Rinvio IMU e deroga Patto Stabilità in Emilia

di Teresa Barone

23 Maggio 2012 09:27

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Proroga per il pagamento IMU e deroga al Patto di Stabilità: le misure straordinarie a sostegno di privati e imprese colpite dal terremoto.

Il Governo ha annunciato interventi straordinari a favore delle imprese e dei territori dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma: si parla del rinvio del pagamento dell’IMU e di una deroga al Patto di Stabilità, come ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalà, il quale ha anche parlato della possibilità che l’Esecutivo crei programmi di aiuto per sostenere il restauro dei beni culturali danneggiati.

Intanto il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza nelle province di Bologna, Ferrara, Modena e Mantova.
Tuttavia, ha negato la voce diffusasi nelle ultime ore che annunciava l’istituzione di un sistema di assicurazioni obbligatorie contro le calamità naturali, unica possibilità per i privati di ottenere risarcimenti per i danni subiti.

«Non è previsto dal decreto legge, che si limita a prevedere la possibilità di assicurazioni contro il rischio di catastrofe, e prevede uno sgravio fiscale per incentivarle.»

Per quanto riguarda la possibilità di ritardare il versamento IMU a carico delle abitazioni e degli stabilimenti industriali inagibili, unitamente alla deroga del patto di stabilità, il Consiglio dei Ministri riunitosi il 22 maggio ha deliberato quanto segue:

«Il Presidente del Consiglio, nella sua qualità di Ministro dell’economia e finanze, ha annunciato il suo proposito di rinviare il pagamento dell’IMU per le abitazioni e gli stabilimenti industriali che saranno dichiarati inagibili. Entrambe le misure saranno operative nel momento in cui le Regioni, con l’ausilio delle autorità locali, avranno terminato il censimento delle effettive necessità, e ciò al fine di stabilire la necessaria copertura finanziaria.
Come previsto dalla recente riforma della Protezione civile, le ordinanze emanate nei prossimi 20 giorni saranno immediatamente efficaci. In questa fase il Capo della Protezione Civile agirà con massima flessibilità e libertà, senza bisogno di acquisire concerti o visti preventivi. Successivamente le ordinanze dovranno ricevere il concerto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, limitatamente ai profili finanziari.»