Il problema del ritardo nei pagamenti dalla PA è stato al centro dell’incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, il presidente dell’ABI Giuseppe Mussari l’ABI e le aziende rappresentate da Emma Marcegaglia di Confindustria.
Passera ha annunciato la disponibilità delle banche a garantire un plafond pari a 20-30 miliardi di euro per consentire lo sblocco dei crediti causati dal ritardo nei pagamenti dalla PA, più altri 5 miliardi di euro dedicati specificatamente alle PMI.
Soddisfatto di come si sia concluso l’incontro Mussari che ha dichiarato: «è andato «molto bene. Sono stati fatti passi avanti importanti. Credo che nei prossimi giorni si possa addivenire alla sottoscrizione di un accordo tra le parti private», ovvero tra banche e imprese.
Un accordo per il quale è stato rilevante, ammette lo stesso Mussari, il contributo dei Ministeri dello Sviluppo economico e di quello dell’Economia. Quelle che verranno stanziate, sottolinea il presidente ABI, «sono cifre importanti serviranno a rimettere in moto la liquidità per le imprese. C’è uno sforzo delle banche per le imprese e tutto questo è crescita».
Ma c’è di più, questo è solo «un primo plafond, siamo impegnati a rinnovarlo quando questo si esaurirà».
Anche Marcegaglia ha espresso parere favorevole sull’incontro dichiarando: «abbiamo fatto avanzamenti interessanti, ci siamo dati appuntamento la prossima settimana per un accordo su una prima tranche di smobilizzo dei crediti della PA».
E per quanto riguarda l’accordo «siamo pronti a firmare con l’ABI anche un accordo dove le banche mettono a disposizione una prima tranche da 5 miliardi per finanziare gli investimenti».