Il redditometro è il nuovo strumento con il quale il Governo intende combattere la piaga dell’evasione fiscale. La sua entrata in vigore definitiva è prevista per giugno, e la sua sperimentazione è entrata di fatto nella sua fase finale.
Aspettando che il redditometro entri definitivamente in funzione l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuove indicazioni e il direttore Attilio Befera confermato che la sperimentazione sta continuando per testare al meglio tutti i passaggi.
L’obiettivo è di non incorrere in errori né in fase di lancio, né a regime, prendendo in considerazione vari fattori per soppesare le spese ed evitare possibili distorsioni.
«Vogliamo prenderci un po’ più di tempo ma farlo bene», dice Befera, ma per giugno il Fisco sarà pronto a dare battaglia agli evasori fiscali.
In Italia «abbiamo 120 miliardi di euro di evasione e a fronte di questa emergenza bisogna prendere provvedimenti di emergenza».
Ricordiamo che per redditometro si intende l’operazione del Fisco volta ad incrociare i dati tra il reale tenore di vita dei contribuenti e il reddito dichiarato dagli stessi. Immediati i controlli nel caso in cui venisse rilevato uno scostamento tra reddito presunto e dichiarato superiore al 20%.
Scarica l’infografica sul Redditometro 2012
Il redditometro è dunque uno strumento potente e «di facile utilizzo» che mette sotto la lente voci di spesa quali: abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi previdenziali, istruzione, attività sportive e ricreative, investimenti mobiliari e immobiliari e altre spese significative.