Aumentano le aliquote contributive per la previdenza dei dottori commercialisti. Il MEF ha stabilito il limite minimo e ha abolito la soglia massima delle aliquote precedentemente fissata al 17%. L’obiettivo dei cambiamenti è raggiungere la completa sostenibilità finanziaria della Cassa previdenza sul lungo periodo.
Il contributo minimo soggettivo a carico del professionista è stato fissato all’11% per il 2012, mentre dal 2014 si passerà al 12%, mentre il contributo integrativo a carico del cliente è fissato al 4%.
I coefficenti per il ricalcolo della pensione per i commercialisti sono frutto dell’introduzione di un meccanismo di valorizzazione dei versamenti in base all’aliquota contributiva prescelta e al periodo in cui si è adottato il metodo di calcolo contributivo.
Dunque, a fronte di una aliquota contributiva del 10% per i versamenti effettuati nel 2011 verrà accreditato il 10%; nel 2012 e 2013 per un contributo dell’11% verrà accreditato, il 14%; nel 2014 con un versamento del 12% il contributo sarà del 15%.
La maggiorazione del ricalcolo vale solo per la previdenza dei dottori commercialisti e non avrà valore per la restituzione dei contributi in caso di cancellazione del professionista dalla Cassa.