Le aliquote contributive di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’INPS sono state modificate dalla recente manovra finanziaria.
Più un particolare l’art. 24, comma 22 del D. L. n. 201 del 2011, nel testo introdotto dalla legge di conversione 22 dicembre 2011 n. 214 pubblicato nella GU n. 300 del 27 dicembre 2011, ha stabilito che le aliquote contributive pensionistiche di finanziamento e di computo delle gestioni pensionistiche di artigiani e commercianti vengano incrementate del +1.3% nel 2012.
A partire dal 2013 e per i successivi anni l’aliquota contributiva varierà in positivo dello 0.45% ogni anno, fino ad una quota massima del 24%.
In sintesi, in relazione alla manovra finanziaria Monti, per l’anno corrente le predette aliquote sono stabilite nella misure del 21.3%.
È l’INPS a comunicarlo con la circolare n. 14 del 3 febbraio 2012, in cui vengono rese note le aliquote da utilizzare per il calcolo della contribuzione IVS sul minimale e sul reddito eccedente, il massimale imponibile, nonché termini e modalità di pagamento.