Secondo la Commissione Ambiente della Camera, è necessario stabilizzare la detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
In merito è stata infatti approvato ieri all’unanimità una risoluzione che punta appunto alla stabilizzazione degli incentivi che prevedono una detrazione fiscale del 55% e che sono stati prorogati solo di un anno dalla manovra finanziaria ribattezzata “Salva Italia”.
La stessa risoluzione stabilisce inoltre che l’incentivo fiscale sia sostituito dal 2013 con le detrazioni fiscali del 36%, attualmente già utilizzate per le ristrutturazioni edilizie.
Una risoluzione fortemente determinata dal successo che fino ad oggi ha riscosso il sistema di agevolazione fiscale, con 1.400.000 interventi, 17 miliardi di euro complessivi di investimento.
Agevolazioni che hanno fortemente interessato le aziende del settore dell’edilizia, soprattutto di dimensione medie e piccole, generando nell’indotto oltre 50.000 posti di lavoro.
«Un segnale positivo» secondo Ermete Realacci, responsabile green economy del PD, che commenta: «La risoluzione impegna il Governo a rafforzare le politiche ambientali e a favorire l’edilizia di qualità ed energicamente efficiente dando stabilità al credito d’imposta del 55% e anche di estenderlo agli interventi di consolidamento antisismico del patrimonio edilizio esistente oltre ad assumere iniziative, anche di tipo normativo, volte ad estendere le misure di efficientamento energetico anche al patrimonio edilizio pubblico».