L’ISEE, acronimo di Indicatore di Situazione economica Equivalente, consente di ottenere l’accesso a svariati servizi in funzione della propria fascia economica.
Nel tempo si sono susseguite diverse revisioni delle modalità di calcolo dell’ISEE arrivando ad oggi ad una disciplina che prevede differenti ISEE in funzione del motivo per cui lo si calcola. In altre parole non esiste più un solo ISEE valido sempre, per tutte le prestazioni, ma una serie di differenti indicatori validi in funzione delle specifiche situazioni.
In generale le soglie sono fissate dalla normativa vigente e all’ISEE standard o ordinario valido per la generalità delle prestazioni sociali agevolate si affiancano alcuni ISEE specifici che variano a seconda della prestazione richiesta e delle caratteristiche del richiedente e del relativo nucleo. Vediamo nel seguito i due principali ISEE.
ISEE Standard o Ordinario
Si tratta di un ISEE valido per la maggioranza delle prestazioni sociali agevolate e per poterne usufruire è sufficiente compilare la cosiddetta DSU MINI al fine di fornire:
- le informazioni di base, in forma di autodichiarazione, relative al proprio nucleo familiare;
- le informazioni anagrafiche, reddituali (del secondo anno solare precedente la presentazione) e patrimoniali (dell’anno precedente) di ogni componente afferente al nucleo familiare.
ISEE Specifico Universitario
Si tratta di un ISEE che appartenente alla categoria degli ISEE specifici, ovvero valido in base al tipo di prestazione che il cittadino intende richiedere. Per questi modelli, in generale, occorre fornire informazioni aggiuntive rispetto a quelle dell’ISEE standard, come ad esempio la presenza nel nucleo di persone con disabilità o la presenza nel nucleo di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro.
E’ necessario per accedere alle prestazioni relative al diritto allo studio universitario ed in particolare per pagare le relative tasse o accedere ad altre agevolazioni.
In primo luogo è necessario identificare il nucleo familiare dello studente indipendentemente dalla residenza anagrafica dello stesso. Vanno quindi forniti alcuni dati relativi alla condizione dello studente universitario con particolare riferimento al grado di autonomia dello stesso rispetto al nucleo familiare di origine e dei vari componenti del nucleo dei, nonché ovviamente dei relativi redditi e patrimoni.