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e-Fattura B2B: regole per il periodo transitorio

di Barbara Weisz

Pubblicato 5 Febbraio 2018
Aggiornato 10 Febbraio 2018 18:34

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Spesometro semestrale o annuale, invio cumulativo fatture minori, procedure semplificate e nuovi software: le novità 2018 in attesa dell'obbligo di e-fattura B2B.

Dal 2019 sarà obbligatoria la fatturazione elettronica anche fra i privati: nel frattempo, il decreto fiscale collegato alla Manovra 2018 prevede novità per gli adempimenti legati allo Spesometro, con semplificazioni per contribuenti e intermediari. Innanzitutto, la possibilità di inviare cumulativamente i dati per le fatture sotto i 300 euro, ma non solo. Chiarimenti sono forniti dall’approfondimento della Fondazione Studi dei consulenti del Lavoro dedicata al Forum Lavoro/fiscale 2018.

=> e-fattura, gli errori da evitare

Spesometro 2018

Per quanto riguarda la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, l’articolo 1-ter del decreto legge 148/2017 introduce la possibilità, per le fatture sotto i 300 euro, di trasmettere solo dati del documento riepilogativo registrato, invece di quelli dei singoli documenti. Sarà anche facoltativo compilare i dati anagrafici di dettaglio delle controparti.

Si attende la pubblicazione, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, di due nuovi pacchetti software per il controllo dei file e la loro predisposizione. In ogni caso, sottolinea la circolare, si tratta di interventi compatibili con le precedenti versioni dei programmi informatici, per cui i contribuenti potranno continuare eventualmente ad utilizzare i software di mercato giù utilizzati per l’adempimento relativo al primo semestre 2017.

=> Spesometro, cumulo fatture e proroga

In pratica, l’Agenzia mette a punto nuovi software con l’obiettivo di semplificare la procedura e, soprattutto, limitare gli scarti delle comunicazioni dovuti a errori nella compilazione, senza obbligare però i contribuente a modificare le procedure già utilizzate.

Ricordiamo che il decreto fiscale prevede anche un’altra novità 2018, offrendo ai contribuenti la possibilità di inviare lo Spesometro con cadenza semestrale, comunicando i dati relativi alla partita IVA del destinatario (o al codice fiscale), data e numero fattura, base imponibile, aliquota applicata, imposta, tipologia operazione ai fini IVA (se l’imposta non è indicata in fattura).

Scadenze

In attesa del nuovo obbligo di fattura elettronica B2B cambia anche il calendario fiscale. La scadenza per lo Spesometro semestrale slitta al primo ottobre 2018 (sarebbe il 30 settembre, ma cade di domenica), con due settimane in più rispetto al 16 settembre, e quella per la presentazione della dichiarazione dei redditi al 31 ottobre. Le norme relative invece all’introduzione, a partire dal 2019, della fatturazione elettronica fra privati, sono contenute nel comma 909 della manovra.