Il primo mensile di APe Sociale sarà versato il 19 dicembre 2017 (con valuta il 22 dicembre). L’importo comprenderà anche gli arretrati spettanti dal 1° giorno del mese successivo alla maturazione dei requisiti. Lo stabilisce il Messaggio n. 4947 dell’11 dicembre, che conferma l’avvio delle procedure di liquidazione dell’indennità.
Per gli assegni liquidati dal 19 dicembre al 9 gennaio, versamenti dal 20 gennaio assieme agli arretrati, sottoposti a tassazione separata (per chi avrà già ricevuto il primo rateo il 19 dicembre, il 20 gennaio sarà la data del secondo mensile). Da febbraio, il versamento APe Sociale seguirà il calendario pensioni (secondo giorno bancabile).
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Per coloro che hanno presentato domanda di APe Social tra il 15 luglio e il 30 novembre, il cui esame da parte dell’INPS dovrebbe concludersi entro la fine di dicembre, mentre gli assegni previsti a seguito delle operazioni di riesame delle domande presentate entro lo scorso 15 luglio, a seguito delle direttive più estensive impartite dal Ministero del Lavoro, sono attesi nel mese di gennaio.
L’anticipo pensionistico a carico dello Stato introdotto dalla Legge di Stabilità 2017 per specifiche tipologie di lavoratori tutelati, doveva prendere il via effettivo a maggio 2017 ma in realtà non è ancora operativamente partito, come nessuna delle altre forme di APe previste dalla normativa (APe volontaria e APe aziendale).
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Il presidente INPS, Tito Boeri, aveva già rassicurato nelle scorse ore i lavoratori, affermando che entro dicembre dovrebbero essere pagati buona parte degli arretrati a coloro che hanno il diritto all’APe social:
“Noi stiamo facendo di tutto per riuscire a pagare gli arretrati ad una buona parte di coloro che hanno diritto a questi trattamenti entro il 2017. Quindi nel mese di dicembre dovremmo riuscire a pagare una buona parte degli arretrati a buona parte di coloro che hanno il diritto di ricevere il trattamento per l’APe social”. Boeri precisa che per gli aventi diritto a decorrere dal 1° maggio, si tratta di un arretrato di otto mesi, mentre “chi ha decorrenze più recenti si troverà un arretrato per un numero minore di mesi”.
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APe Social e precoci: i numeri
Parlando di numeri, l’INPS ha recentemente reso noto che le domande di certificazione dei requisiti per l’accesso all’APe Social presentate entro il 15 luglio 2017 e accolte sono state 15.493, pari al 39% del totale, mentre il riesame delle domande ha portato all’accoglimento di circa 2.000 domande di certificazione. Entro fine anno, assicura l’INPS, l’Istituto comunicherà agli interessati l’esito definitivo della domanda con la certificazione, già anticipata in via ufficiosa ad alcuni lavoratori, insieme all’indicazione dell’importo spettante. Ancora da esaminare le domande di certificazione tardive, presentate tra il 16 luglio ed il 30 novembre 2017: si tratta di 8.523 istanze.
A tutto ciò si sommano i numeri delle domande di certificazione presentate all’Istituto per il riconoscimento delle condizioni di accesso alla pensione anticipata precoci, anch’esse da elaborare entro fine anno:
- 9.031 domande di certificazione presentate entro il 15 luglio 2017, pari al 34% del totale;
- 1.780 domande di certificazione accolte a seguito del riesame delle istanze;
- 8.394 domande di certificazione tardive da esaminare entro fine dicembre.
Insomma in gran lavoro per le sedi INPS che non terminerà con la fine dell’anno poiché nel 2018 potranno iniziare ad inoltrare le istanze di certificazione i lavoratori che maturano i requisiti nel corso dell’anno.