Al consueto balletto di proroghe fiscali (richeste e non tutte confermate), si aggiunge lo slittamento “in ritardo”, concesso a termini già scaduti. Parliamo dei versamenti dovuti dai titolari di reddito di impresa: proroga al 20 luglio (dal 30 giugno) resa nota il giorno stesso e neppure pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Un bel capolavoro, non c’è che dire. Oltre alla beffa, il danno di dover ricalcolare la maggiorazione dello 0,4% per coloro che avevano già pagato oltre i termini di legge.
=> Fisco più complicato al mondo, Italia sul podio
Destinatari
La proroga riguarda solo i titolari di reddito di impresa, compresi i soci a cui è attribuito il reddito della società partecipata ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi. Non tutti i lavoratori autonomi, cosa che solleva le critiche dei commercialisti.
Non è chiarissimo cosa succede per i versamenti IRAP: il comunicato si limita a stabilire uno slittamento per i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2016 e quello del primo acconto. In mancanza di specificazione, e in considerazione della prassi seguita negli anni scorsi, la proroga si intende riferita anche a saldo 2016 e primo acconto IRAP 2017.
Ravvedimento
In virtù della proroga si può utilizzare il ravvedimento sprint con maggiorazione allo 0,40% fino al 20 agosto, che è domenica, quindi il termine slitta a lunedì 21 agosto. Se non altro, dunque, chi non ha ancora effettuato l’adempimento, grazie a questo slittamento a catena potrà beneficiare di un lasso di tempo maggiore mer mettersi in regola con interessi ridotti.
Proroga 770, Redditi, fatture
In arrivo ci sono altre proroghe fiscali, discusse nel corso dell’incontro al ministero dell’Economia con i rappresentanti dei commercialisti, che hanno chiesto (e ottenuto, anche se manca ancora l’ufficialità), la proroga al 30 settembre per il modello 770 (la scadenza originaria è il 31 luglio), che in quanto sabato sarà fissata al 2 ottobre.
=> Modello 770/2017: scadenza e proroga
Probabile anche la proroga al 16 ottobre (dal 30 settembre) della presentazione dei modelli Redditi 2017 (che da quest’anno hanno preso il posto di UNICO). C’è anche la speranza di differimento al 31 ottobre (dal 18 settembre) per l’invio delle comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute relative al primo semestre 2017, chiesta anche dalle PMI di Rete Imprese Italia.