Per conoscere l’esito della propria istanza di rottamazione cartelle esattoriali, la cui gestione è ora passata da Equitalia alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione (AeR), non sono necessari PIN e password delle Entrate. A tutti i debitori che entro il 21 aprile 2017 hanno aderito alla definizione agevolata è stata infatti inviata una “Comunicazione delle somme dovute”.
=> Agenzia Entrate – Riscossione: il sito online
Esito rottamazione
La richiesta di una copia online della risposta all’istanza di rottamazione delle cartelle esattoriali può essere inoltrata attraverso l’area pubblica del sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione (oltre ad essere già disponibile dal 16 giugno all’interno della propria area riservata, accessibile con PIN e password). La procedura è semplice; basta compilare il “Form richiesta comunicazione” con le seguenti informazioni: codice fiscale, indirizzo e-mail dove si desidera ricevere la comunicazione e documentazione (da allegare) necessaria al riconoscimento.
Copia comunicazione
La “Comunicazione delle somme dovute” contiene le seguenti informazioni:
- accoglimento o rigetto adesione;
- eventuali carichi non ammissibili a rottamazione;
- importo/i da pagare;
- data/e entro cui effettuare il versamento.
Contiene inoltre il bollettino di pagamento in base alla scelta effettuata al momento della compilazione del modulo DA1 e il modulo per l’eventuale addebito su conto corrente. Anche i bollettini con la vecchia intestazione “Equitalia Servizi di Riscossione”possono essere utilizzati.
=> Rottamazione cartelle fase 2: istruzioni
Come leggere la comunicazione
- AT – Accoglimento totale: c’è un importo da pagare per i debiti “rottamabili” e nulla per eventuali debiti non “rottamabili”;
- AP – Accoglimento parziale: per debiti “rottamabili” e non “rottamabili” c’è da pagare;
- AD – Per debiti “rottamabili” ed eventuali non “rottamabili” non si deve pagare nulla;
- AX – Debito residuoper debiti non “rottamabili”;
- RI – Rigetto.
Prospetto di sintesi
- totale debito residuo (definibile o escluso dalla definizione);
- debito residuo oggetto di definizione;
- importo da pagare per la definizione agevolata;
- debito residuo escluso dalla definizione, con un ulteriore prospetto con l’elenco dei “carichi non definibili” e le motivazioni di esclusione.
Come pagare
- domiciliazione bancaria
- sportelli bancari
- internet banking
- uffici postali
- tabaccai convenzionati con Banca 5 SpA (Sisal e Lottomatica)
- PagoPa (su www.agenziaentrateriscossione.gov.it)
- App Equiclick (tramite PagoPa)
- sportelli Agenzia delle entrate-Riscossione.
Per aderire al servizio di addebito su conto corrente, è necessario che la richiesta sia presentata alla banca almeno 20 giorni prima della scadenza della rata.
ContiTu
Il termine per effettuare il primo pagamento della definizione agevolata è in scadenza il prossimo 31 luglio. Con il nuovo servizio “ContiTu” dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, però, è possibile scegliere di rottamare solo alcune cartelle e avvisi elencati nella “Comunicazione delle somme dovute”, con informazioni circa l’accoglimento/rigetto della definizione agevolata entro il 15 giugno 2017. Eventualmente la piattaforma genererà il nuovo totale da pagare e i relativi codici RAV per saldare tramite bollettino.
Se la domanda di adesione alla definizione agevolata è stata accolta e non si intende saldare tutto l’importo entro il 31 luglio 2017, in pratica, si può effettuare il pagamento soltanto di alcuni debiti (cartelle/avvisi) il nuovo servizio, che permette di richiedere e stampare i nuovi bollettini Rav relativi alle cartelle/avvisi che si decide di pagare. Per i restanti debiti indicati nella “Comunicazione”, la rottamazione non produrrà effetti e l’Agente della riscossione riprenderà eventuali azioni di recupero.