Roma vanta il triste primato di città italiana con i tributi locali più alti. Un dato emerso dallo studio “La spesa delle famiglie per tributi e servizi pubblici locali nelle grandi città” presentato dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici di Roma Capitale.
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Monitorando le imposte versate dalle famiglie, l’indagine ha individuato quattro tipologie di contribuenti e ha effettuato il confronto con le nove principali realtà urbane nazionali. In ogni caso, le tasse a Roma raggiungono importi maggiori rispetto alle altre città e a incidere maggiormente sul bilancio familiare è l’Irpef comunale.
Facendo riferimento ai dati, un anziano solo ha una spesa media inerente le tasse locali di 350 euro, mentre la spesa complessiva nella Capitale è inferiore alla media. Una coppia di precari, invece, versa ogni anno 439 euro in tributi ma la spesa complessiva per questo nucleo familiare è al secondo posto dopo Milano tra le città più economiche. Una coppia con figlio versa 3.963 euro per il fisco locale ed è superiore alla media anche la spesa complessiva.
Un coppia con due figli, infine, spende 800 euro l’anno ma in questo caso Roma è la città con la spesa complessiva più bassa.