Ancora poco tempo per aderire al condono catastale, che consente di regolarizzare fabbricati rurali ancora non dichiarati al Catasto edilizio urbano beneficiando del ravvedimento operoso e di una riduzione delle sanzioni fino ad ⅙ del minimo (da un importo compreso tra i 1.032 euro e gli 8.264 euro ad un importo di 172 euro).
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Per aderire al condono catastale bisogna rispondere all’avviso bonario che l’Agenzia delle Entrate sta inviando (in arrivo ve ne sono 800 mila) relativamente ai fabbricati fantasma ancora non dichiarati e mai tassati. Gli avvisi sono destinati a tutti i proprietari di fabbricati che, in base ad un minuzioso lavoro di sovrapposizione tra la cartografia catastale e le foto aeree ad alta definizione messe a disposizione dall’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), non risultano presenti nel Catasto edilizio urbano.
Per beneficiare del ravvedimento operoso e della riduzione delle sanzioni fino ad 1/6 del minimo sarà necessario presentare l’atto di aggiornamento cartografico (Pregeo) e la dichiarazione di aggiornamento del catasto fabbricati (Docfa), predisposti da un professionista tecnico abilitato. Senza questa documentazione non sarà possibile accedere al ravvedimento operoso e verranno applicate le sanzioni previste dalla legge e all’accertamento in sostituzione del soggetto inadempiente, con oneri a suo carico.
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Eventuali inesattezze presenti nell’avviso bonario possono essere comunicate all’Agenzia delle Entrate:
- compilando l’apposito “modello di segnalazione” allegato all’avviso;
- utilizzando il servizio online disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per ulteriori informazioni sui fabbricati rurali consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione:
“Cosa devi fare > Aggiornare dati catastali e ipotecari > Fabbricati rurali”.
Fonte: Agenzia delle Entrate.