Resi noti da parte del Dipartimento delle politiche per la famiglia i limiti reddituali 2017 previsti dalla legge per l’accesso alla corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare. I nuovi livelli di reddito familiare entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2017 fino al 30 giugno 2018.
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Variazioni ISTAT
Tali soglie di reddito vengono riviste annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, come disposto dalla legge n. 153/88, sulla base della variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente. Tale variazione tra l’anno 2015 e l’anno 2016 è risultata pari a -0,1%.
Ma, secondo l’articolo 1, comma 287 della legge n. 208/2015, ai fini della rivalutazione da applicare sulle prestazioni assistenziali e previdenziali, ha stabilito che
“Con riferimento alle prestazioni previdenziali e assistenziali e ai parametri ad esse connessi, la percentuale di adeguamento corrispondente alla variazione che si determina rapportando il valore medio dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operai ed impiegati, relativo all’anno precedente il mese di decorrenza dell’adeguamento, all’analogo valore medio relativo all’anno precedente non può essere inferiore a zero”.
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Soglie reddituali 2017
Questo significa che i nuovi livelli reddituali per gli assegni familiari resi noti dal Dipartimento delle politiche per la famiglia con il Comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 47/2017 restano quelli contenuti nelle tabelle relative all’anno 2016 (circolare INPS n. 92/2016).
Importi 2017
Fermi anche per il 2017 i corrispondenti importi mensili della prestazione, da applicare dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018, alle diverse tipologie di nuclei familiari e i livelli di reddito per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.