Con il provvedimento direttoriale n. 57490/2017 l’Agenzia delle Entrate rende noto che hanno preso il via le operazioni IVA 2014 e sono pertanto in partenza 28.440 avvisi volti a promuovere l’adempimento spontaneo e imprese e i professionisti che hanno dichiarato un volume d’affari inferiore rispetto ai dati comunicati dai propri clienti potranno regolarizzare tramite ravvedimento operoso di imprese e i professionisti che hanno dichiarato un volume d’affari inferiore rispetto ai dati comunicati dai propri clienti.
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L’obiettivo è di invitare tali contribuenti per i quali risultino incongruenze a sanare le anomalie tra dichiarazione e Spesometro tramite ravvedimento operoso, che prevede sanzioni ridotte e consente di regolarizzare la propria posizione fiscale ed evitare ulteriori azioni conseguenti ai controlli fiscali avviati dall’Agenzia delle Entrate.
In proposito l’Agenzia delle Entrate ricorda che ad aprile inizia la stagione dei controlli sulle mancate risposte alle lettere dell’anno scorso, inviate analogamente per segnalare anomalie emerse incrociando i dati forniti attraverso lo Spesometro 2013 con quelli indicati in dichiarazione dai contribuenti.
Le comunicazioni del Fisco arriveranno via e-mail agli indirizzi di posta elettronica certificata (PEC) dei contribuenti interessati e conterranno informazioni circa la posizione fiscale del contribuente, così da dargli tempo ed elementi utili per giustificare, eventualmente, le presunte anomalie o provvedere con il nuovo ravvedimento operoso, usufruendo di sanzioni ridotte.
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La missiva contiene anche istruzioni per ottenere informazioni aggiuntive o chiarimenti in merito alla comunicazione. In ogni caso è sempre possibile contattare immediatamente le Entrate telefonando al numero 848.800.444 da telefono isso (tariffa urbana a tempo) oppure al numero 06.96668907 da telefono cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, selezionando l’opzione “servizi con operatore > comunicazione dalla Direzione Centrale Accertamento”. Gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni possono inoltre accedere al canale di assistenza CIVIS, all’interno del quale è attivo il servizio telematico che consente di trasmettere la documentazione in formato elettronico.
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