Dal Consiglio UE “Economia e finanza” (ECOFIN) arrivano buone notizie per il mondo dell’editoria digitale: trovato l’accordo per consentire agli Stati Membri di equiparare l’IVA sui libri cartacei, attualmente applicabile in misura ridotta, anche elle pubblicazioni su supporti elettronici, che finora dovevano essere tassate all’aliquota ordinaria. Ora in Italia gli e-book possono essere tassati con IVA al 5%, senza che l’UE avvii la procedura di infrazione.
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A renderlo noto è il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan:
“C’è stato finalmente accordo nel Consiglio sull’accettare l’equiparazione dell’IVA su libri cartacei e libri elettronici, cosa che l’Italia aveva già adottato ma per la quale era stata paventata una procedura di infrazione, che invece a questo punto viene sollevata”. “Abbiamo fatto da apripista su questa questione importante”, conclude il ministro.
Ricordiamo che di recente la Corte di Giustizia UE aveva bocciato tale ipotesi (causa C-390/15), in risposta alla questione di legittimità di una tassazione differenziata per pubblicazioni digitali diffuse per via elettronica e pubblicazioni in forma cartacea posta dalla Corte Costituzionale polacca. Il motivo riguardava la necessità di uniformare le regole fiscali applicate al commercio elettronico, rendendole valide anche per i libri digitali diffusi per via elettronica. Secondo i giudici UE si trattava anche di una questione di semplificazione per le Amministrazioni fiscali nazionali.
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Ora invece, grazie all’accordo trovato all’ECOFIN, si lascia alla discrezione degli Stati Membri la decisione di applicare o meno l’IVA ridotta anche agli e-book.