Il Governo conferma la volontà di concedere una proroga per l’adesione alla rottamazione delle cartelle esattoriali, ma il provvedimento non sarà contenuto nel Decreto Terremoto: l’emendamento è stato respinto dalla commissione Ambiente della Camera per la non pertinenza con la materia trattata.
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Nuove scadenze per la rottamazione
L’ipotesi più probabile è che lo slittamento al 21 aprile venga inserito in un provvedimento ad hoc, probabilmente un decreto legge che entri immediatamente in vigore: i tempi sono importanti, perché la scadenza naturale è il 31 marzo.
Si tratta di concedere tre settimane in più ai debitori per aderire alla definizione agevolata dei ruoli e due supplementari per le concessionarie della riscossione, che avranno tempo fino al 15 giugno per rispondere all’istanza rispetto all’attuale scadenza del 31 maggio.
Altre novità sull’adesione agevolata
Esiste la possibilità che il provvedimento dell’Esecutivo recepisca altre istanze relative alla rottamazione, su cui erano stati presentati emendamenti, come quello di un rilascio DURC provvisorio alle imprese che aderiscono, senza aspettare il primo pagamento a luglio.
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Come funzione la rottamazione delle cartelle
Ricordiamo che la rottamazione si può chiedere per tutte le somme affidate a Equitalia o ad altri agenti della riscossione fra il 2000 e il 31 dicembre 2016. Si paga l’importo del debito, senza sanzioni e interessi di mora. Nel caso delle multe stradali, si paga per intero la multa senza interessi di mora e maggiorazioni.
Può aderire anche chi ha un piano di rateazione in corso, le rate 2017 sono sospese fino al momento in cui si definisce la rottamazione (il pagamento della prima rata).