Scompariranno entro il 31 dicembre 2018 i libretti al portatore anonimi, a prevederlo è il decreto legislativo che recepisce la IV direttiva antiriciclaggio, approvato dal Consiglio dei Ministri del 23 febbraio e ora all’esame della Camera dei Deputati.
La norma che definisce il nuovo termine entro il quale verranno estinti i libretti al portatore è contenuta in un articolo del decreto legislativo riguardante le limitazioni all’utilizzo dei contanti e dei titoli al portatore.
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In particolare viene disposta, a partire dall’entrata in vigore della disposizione di legge, la sola possibilità di emettere libretti di deposito bancari o postali nominativi, vietando invece il trasferimento dei libretti di deposito bancari o postali al portatore anonimi. In sostanza, con l’entrata in vigore della nuova disposizione, l’unico modo per depositare somme di denaro su libretti di risparmio al portatore sarà quello di intestarli a una persona fisica indicando nome e cognome.
Una disposizione volta ad allineare la normativa con quella antiriciclaggio già in vigore e ad evitare elusioni alla normativa sul riciclaggio e sull’evasione fiscale. Viene inoltre disposto che i libretti al portatore già esistenti vengano estinti entro il 31 dicembre 2018.
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Il decreto conferma poi il divieto di circolazione del denaro contante per somme superiori a 3.000 euro, vietando il trasferimento di contanti e titoli al portatore, effettuato a qualsiasi titolo, a prescindere dalle ragioni, tra soggetti diversi di valore superiore ai 3.000 euro (valore da rispettare anche in caso di valuta estera), anche se effettuato con più pagamenti, inferiori alla soglia se appare evidente che questi sono stati artificiosamente frazionati.