Tre giorni in più di tempo per le dichiarazioni IVA: la mini-proroga è stata decisa in extremis dall’Agenzia delle Entrate in considerazione del fatto che il 28 febbraio, ultimo giorno utile per la presentazione, si sono verificati rallentamenti nella rete di trasmissione. Quindi, c’è tempo fino al 3 marzo per presentare la dichiarazione IVA senza incorrere in sanzioni.
Soddisfazione viene espressa da Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili:
«l’Agenzia ha tenuto conto delle segnalazioni che abbiamo tempestivamente comunicato».
Analoga considerazione da parte di Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, che però segnala come ora resti:
«il problema della proroga tramite comunicato stampa di un termine di scadenza stabilito da una norma. Ma sono sicura che sarà posto rimedio a livello legislativo onde evitare l’insorgere di contenzioso».
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Si può osservare che dal punto di vista formale il comunicato dell’Agenzia non parla, tecnicamente, di una proroga, ma si limita a precisare che a accusa dei problemi informatici proprio nel giorno della scadenza:
«saranno considerate tempestive le dichiarazioni pervenute entro il 3 marzo 2017».
Dunque, le sanzioni per il ritardo della presentazione, che variano da 250 a 2mila euro, saranno applicabili solo a partire dal 4 marzo. Ricordiamo che è possibile ricorrere al ravvedimento operoso, riducendo di un decimo la sanzione. Se la dichiarazione non viene presentata nemmeno nei 90 giorni successivi alla scadenza, quindi entro il 29 maggio 2017, si considera omessa.