Ultimi giorni per chiedere l’indennizzo chiusura commercianti, la scadenza per la domanda è il 31 gennaio: si riferisce all’indennità relativa alle chiusure di attività nel 2016, mentre da quest’anno il beneficio non è più disponibile, non essendo stato prorogato né dalla Legge di Stabilità né dal Milleproroghe.
Si tratta di un trattamento minimo, intorno ai 500 euro la mese, che viene riconosciuto da anni ai commercianti che chiudono l’attività, in presenza di determinati requisiti, fino a quando non raggiungono l’età pensionabile. Il riferimento normativo è l’articolo 1 della legge 207/1996, che è stato poi via via prorogato e ripristinato da norme successive.
L’ultimo slittamento, previsto dalla Legge di Stabilità 2014, era valido per il triennio al 2016 e al momento non ci sono ulteriori proroghe.
=> Pensione minima: indennizzo commercianti in scadenza
L’indennizzo commercianti è destinato ai titolari della licenza di bar, ristoranti, negozi, attività di commercio ambulante, agenti e rappresentanti di commercio. Il requisito anagrafico è di 62 anni per gli uomini e 57 per le donne, e bisogna essere iscritti da almeno cinque anni alla gestione degli esercenti attività commerciali INPS.
Per la domanda 2017, bisogna aver definitivamente cessato l’attività commerciale entro il dicembre 2016, e aver effettuato i seguenti passaggi burocratici: cancellazione dal registro imprese e dai registri esercenti della Camera di Commercio o dal ruolo provinciale istituito presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura per gli agenti e rappresentanti di commercio. L’indennizzo commercianti è incompatibile con altre attività di lavoro autonomo o subordinato.