Bonus Mamme e Asilo in stand by

di Barbara Weisz

12 Gennaio 2017 09:33

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Bonus Mamma e Nido 2017 in attesa di attuazione: guida alle misure e a tutte le altre novità del Pacchetto Famiglia in Legge di Stabilità.

Bisogna attendere le direttive INPS per il via libera al bonus mamme 2017 (800 euro una tantum per nascita o adozione), mentre per il nuovo Bonus Nido (mille euro per tre anni di asilo) serve un decreto attuativo: sono due novità previste dalla Legge di Stabilità, in entrambi i casi senza limiti di reddito e quindi spettanti a tutte le neo madri e famiglie.

=> Legge Stabilità 2017: il Pacchetto Famiglia

Proroghe

Il pacchetto famiglia in manovra contiene per prima cosa la proroga del:

  • voucher baby sitter in alternativa al congedo parentale (600 euro mensili per nido o baby sitter: per sei mesi alle dipendenti, tre mesi alle autonome)
  • bonus bebè per famiglie a basso reddito (80 euro al mese per tre anni).

Nuove misure

Il Bonus Mamma Domani è previsto dal comma 353 della Legge di Stabilità: una volta messa a punto la procedura per la domanda, sarà l’INPS a corrispondere la somma in un’unica soluzione, visto che non sono previsti decreti ministeriali attuativi per questa misura. Le linee generali sono previste dalla norma: le mamme possono richiedere il bonus a partire dal 7° mese di gravidanza oppure all’atto dell’adozione. La somma di 800 euro una tantum non è imponibile IRPEF e non richiede requisiti di reddito.

Il nuovo Bonus Nido per figli nati dopo il primo gennaio 2016 (comma 355) è pari a mille euro annui (ripartito in 11 mensilità), sempre senza requisiti di reddito. Per l’attuazione sono necessari decreti attuativi. Il bonus è riconosciuto anche alle famiglie con figli sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche, per l’assistenza domiciliare.

=> Legge di Bilancio 2017: testo e guida

C’è anche un nuovo Fondo di sostegno alla natalità per l’accesso al credito delle famiglie con figli, attraverso prestiti agevolati su cui è prevista garanzia diretta.

Infine, è stato prorogato e ampliato il congedo obbligatorio per i padri: due giorni nel 2017, quattro nel 2018, utilizzato entro i primi cinque mesi di vita del bambino. Dal 2018, un ulteriore giorno per il padre potrà essere scalato da quello di maternità, in accordo con la madre.