Sono oltre 156mila i contribuenti che coscientemente o meno, hanno dimenticato di presentare la dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate sta mandando agli interessati avvisi sulle anomalie riscontrate sulla base dei dati trasmessi dai sostituti d’imposta tramite le CU (Certificazioni Uniche), dando loro la possibilità di verificare la propria situazione con il Fisco e correggerla evitando così di incorrere in successivi controlli fiscali.
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Si tratta in particolare dei contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi pur avendo percepito proventi nel corso del 2015 che ne avrebbero comportato l’obbligo. Chi dovesse ricevere la missiva dovrebbe verificare se presentare o meno il modello UNICO PF beneficiando di una significativa riduzione delle sanzioni grazie all’istituto del ravvedimento operoso.
Ravvedimento operoso
Entro il 29 dicembre, infatti, sarà ancora possibile presentare il modello UNICO PF 2016 beneficiando delle sanzioni ridotte previste per chi effettui l’adempimento entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria (in questo caso il 30 settembre). In particolare, grazie al ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa per correggere errori od omissioni entro 90 giorni, è possibile versare una sanzione ridotta pari ad 1/9 del minimo, quindi pari a 28 euro a fronte della sanzione in misura fissa di 258 euro prevista per l’ipotesi di irregolare dichiarazione.
In caso di mancata presentazione della dichiarazione entro il termine prescritto è possibile provvedere entro 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario, avvalendosi del ravvedimento operoso:
- presentando la dichiarazione tardiva, versando la sanzione prevista in caso di presentazione tardiva, pari a 25 euro (un decimo di 258 euro);
- pagando il tributo eventualmente omesso ed i relativi interessi, calcolati al tasso legale con maturazione giorno per giorno, dalla scadenza del versamento originario, e la relativa sanzione per omesso versamento (pari al 30%), ridotta secondo le misure dell’articolo 13 del Dlgs n. 472/1997, in ragione del momento in cui interviene il versamento.
Superato il termine dei 90 giorni la dichiarazione si considera omessa.
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Assistenza e informazioni
Diversamente se si ritiene che l’Agenzia abbia commesso un errore è possibile chiedere maggiori informazioni e assistenza rivolgendosi agli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate o chiamare il Call center al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato, dalle 9 alle 13.
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