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Patent Box, agevolazione a maglie larghe

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 30 Settembre 2016
Aggiornato 21 Dicembre 2016 18:39

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Patent Box anche per marchi d'impresa in corso di registrazione e con procedimenti di opposizione pendenti: i chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate.

Con la Risoluzione n. 81/E/2016 l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un interpello presentato in merito alla disciplina del cosiddetto Patent Box, introdotta dalla Legge di Stabilità 2015 (articolo 1, commi da 37 a 45 della Legge n. 190/2014), chiarendo che l’opzione è accessibile anche per i marchi in corso di registrazione e con procedimenti di opposizione ancora pendenti.

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Questo perché l’eventuale mancato perfezionamento della registrazione del marchio, causato dai procedimenti di opposizione promossi da entità terze (nel caso specifico entità europee, entrambe titolari di registrazioni anteriori contenenti lo stesso acronimo dell’azienda che ha proposto l’interpello), non compromette la validità delle domande di registrazione italiane e comunitarie presentate per accedere al regime di tassazione agevolata previsto dal Patent Box, che sussistono validamente sino all’eventuale rigetto delle stesse (art. 15, comma 2, D.Lgs. 30/2005).

Si tratta, lo ricordiamo, del regime opzionale di tassazione agevolata per i redditi derivanti dall’utilizzo di “software protetto da copyright, da brevetti industriali, da marchi d’impresa, da disegni e modelli, nonché da processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili” con lo scopo di incentivare gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo.

 => Patent box: agevolazione fiscale per opere d’ingegno

Nel decreto Patent Box si fa esplicito riferimento ai “marchi d’impresa, ivi inclusi i marchi collettivi, siano essi registrati o in corso di registrazione”. Confermando che è possibile chiedere l’accesso al Patent Box anche in caso di registrazione del marchio non ultimata, o ancora in corso, a patto di poter provare il deposito della domanda di registrazione del marchio presso gli Uffici competenti esibendo le ricevute rilasciate dagli Uffici stessi. Devono inoltre essere forniti i riferimenti delle eventuali banche dati da cui è possibile desumere le predette informazioni o estrarre i relativi documenti.

L’Agenzia fa tuttavia notare che:

“La presenza di un procedimento di opposizione in corso di svolgimento, potrebbe inficiare la registrazione del marchio in caso di diniego di registrazione da parte dell’Autorità competente, con conseguenze sull’istituto agevolativo del Patent Box. Alla luce delle suddette circostanze, si ritiene che l’istante, nell’adottare un atteggiamento prudenziale in sede di sfruttamento dell’agevolazione Patent Box, dovrà tempestivamente segnalare alla Scrivente qualsiasi evento che possa portare alla mancata registrazione del marchio”.

 Fonte: Agenzia delle Entrate.