Arrivano direttamente dal premier Matteo Renzi le anticipazioni relative alla Legge di Bilancio 2017, alcuni Fondi cresceranno ma meno di quanto ipotizzato per il 2017, ad esempio quelli destinati alla Sanità. In sostanza i tagli non saranno effettuati rispetto alle risorse stanziate in passato, ma ad essere ribassate saranno le richieste dei vari ministri:
«Nel 2017 i fondi alla Sanità continueranno a crescere. Certo, il titolare del dicastero chiede dieci e magari otterrà uno, ma non è che ha avuto un taglio: voleva dieci e ha avuto uno. Se ci saranno tagli non sarà sul passato ma sulle richieste dei Ministeri», spiega ad esempio Renzi.
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Tra le altre ipotesi allo studio sembrava esserci anche quella di introdurre una mini-tassa sul tabacco pari ad un centesimo su ogni sigaretta; il maggiore gettito, stimato intorno ai 700 milioni di euro l’anno, sarebbe dovuto andare a finanziare cure e prevenzione dei tumori. Ma Renzi nega tale ipotesi:
«Con me presidente del Consiglio le tasse non aumenteranno. Lo dico anche a nome del ministro Padoan. E’ finito il tempo in cui i politici consideravano i cittadini un bancomat: no all’aumento né di tasse, né di accise… E nemmeno sul fumo. Io non fumo ma non è possibile che si prenda quella parte di cittadini che fumano e si spremano».
E anche il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha confermato la linea del Governo volta a non aumentare le tasse, anzi a ridurle, anche se per il taglio dell’IRPEF bisognerà attendere ancora:
«Per il momento è rinviato, continuiamo però a ridurre la pressione fiscale. La pressione fiscale è alta, ha cominciato a scendere, ma deve scendere ancora».