Il Ministero dello Sviluppo Economico sta studiando un nuovo Fondo di Garanzia per le PMI, tra le novità di maggiore rilievo il fatto che la concessione della garanzia volta ad agevolare l’accesso al credito delle aziende avverrà sulla base di una valutazione delle stesse mediante rating.
In particolare prima che il Fondo di Garanzia rilasci garanzie dirette alle banche o controgaranzie ai Confidi per consentire alle imprese di ottenere migliori condizioni di finanziamento, le aziende verranno valutate secondo 5 classi di merito creditizio.
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Le risorse previste ammontano a 3,4 miliardi di euro in tre anni e le garanzie verranno concesse sulla base di questo modello di valutazione molto più simile a quelli usati dalle banche per calcolare il merito di credito rispetto all’attuale.
Il focus degli interventi sarà in favore di imprese bancabili maggiormente esposte al rischio di un razionamento del credito.
Una prima bozza della revisione dell’attuale Fondo di Garanzia per le PMI è già stata inviata al Ministero del Tesoro per la valutazione.
Il nuovo modello sarà applicato, in una prima fase sperimentale, per le solo richieste di garanzia riferite ai finanziamenti agevolati della Nuova Sabatini.
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Tra le novità del nuovo Fondo di Garanzia PMI anche una nuova modalità di accesso per operazioni a rischio tripartito che verranno utilizzate per importi fino a 120mila euro, ripartendo il rischio in tre parti tra il Fondo, la banca e il Confidi.