Moratoria estiva del Fisco ad ampio spettro, rimborsi IVA, immobili all’estero, dichiarazioni INTRASTAT: sono le misure fiscali contenute in alcuni emendamenti al DL enti locali, ora all’esame della Commissione Bilancio della Camera, proposti dalla maggioranza e in particolare da Paolo Tancredi (Area popolare).
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Moratoria estiva
Quest’anno, dal 1° al 31 agosto è in arrivo un fermo di tutta la burocrazia: documenti e informazioni richiesti ai contribuenti da Agenzia delle Entrate o altri enti impositori, dichiarazioni, tasse, comunicazioni, cartelle esattoriali e versamenti, anche quelli dovuti a seguito di controlli automatici, formali e per redditi soggetti a tassazione separata.
Tra gli obiettivi della moratoria estiva estesa ci sarebbe quello di liberare imprese, cittadini e relativi consulenti, almeno per un mese, dal pensiero delle tasse e della burocrazia.
Uniche eccezioni, escluse dall’emendamento Tancredi:
- l’autoliquidazione di IRPEF, IRES e IRAP con la maggiorazione dello 0,4%;
- i versamenti dovuti a seguito di ispezioni, accessi e verifiche;
- le procedure di rimborso IVA (quest’ultima esclusione a totale vantaggio del contribuente).
IVA
In tema di Imposta sul Valore Aggiunto, il Decreto legge sugli enti locali prevede l’aumento da 15mila a 30mila euro del tetto oltre il quale il contribuente ha bisogno di una garanzia per il rimborso IVA. Viene poi disposta la chiusura d’ufficio delle partite IVA inattive da 36 mesi.
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Fiscalità internazionale
Se le proposte di modifica dovessero essere approvate, l’indicazione in dichiarazione degli immobili situati all’estero diventerebbe obbligatoria solo in caso di variazioni intervenute nel periodo d’imposta. Negli elenchi INTRASTAT non dovranno più essere indicate le prestazioni per le quali non è dovuta l’imposta nello Stato membro in cui è stabilito il destinatario.
Locazioni
In tema di locazioni, dalla prossima dichiarazione dei redditi potrebbe scomparire l’obbligo di indicare gli estremi della registrazione e per quanto concerne la cedolare secca, la mancata comunicazione della proroga dell’affitto non comporterà la revoca dell’opzione esercitata alla registrazione del contratto ma la sola sanziona in misura fissa di 100 euro, ridotta a 50 se la comunicazione viene presentata con ritardo non superiore a 30 giorni.