Con la Circolare n. 12/E/2016 recante “Chiarimenti interpretativi relativi a quesiti posti in occasione di eventi in videoconferenza organizzati dalla stampa specializzata” l’Agenzia delle Entrate ha passato in rassegna le principali novità fiscali del 2016 fornendo indicazioni anche con riferimento alla cedolare secca e all’applicazione dell’aliquota del 10%.
=> Cedolare Secca: cos’è e guida al calcolo
La domanda posta all’Amministrazione finanziaria riguardava l’estensione prevista dal decreto casa (art . 9, Dl n. 47/2014) della cedolare secca con aliquota ridotta dal 15% al 10% per gli anni 2014-17, anche ai contratti di locazione stipulati nei Comuni per i quali è stato deliberato lo stato di emergenza a seguito di calamità naturali nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione (27 maggio del 2014).
=> Locazioni a canone concordato: contratto e tassazione
Il chiarimento riguardava i Comuni per i quali sia stato deliberato lo stato di emergenza che non rientrano né tra quelli ad alta tensione abitativa né tra quelli individuati dal CIPE e nei quali mancano accordi locali tra proprietari e inquilini ai quali parametrare la locazione a canone concordato.
=> Novità fiscali 2016, la Circolare con le risposte ai dubbi
Secondo il parere dell’Agenzia, in questi casi, è possibile rifarsi all’Accordo vigente nel Comune demograficamente omogeneo di minore distanza territoriale, anche situato in altra Regione, così come previsto dal decreto interministeriale del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 14 luglio 2004.
.