Crediti d’imposta, rimborso d’ufficio

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 21 Marzo 2016
Aggiornato 22 Marzo 2016 10:27

logo PMI+ logo PMI+
La nuova iniziativa dell'Agenzia delle Entrate che prevede rimborsi d'ufficio per i crediti d'imposta: le motivazioni e le dichiarazioni dei redditi interessate.

Prende il via un nuova iniziativa dell’Agenzia delle Entrate: i rimborsi d’ufficio dei crediti d’imposta. Anche nel caso in cui il contribuente si sia dimenticato di chiedere il rimborso dei crediti d’imposta vantati con il Fisco, l’Agenzia delle Entrate provvederà a rimborsare quelli risultanti dalla liquidazione delle dichiarazioni dei redditi. Unica eccezione i crediti delle società e dei soggetti IVA e i crediti risultanti dalle dichiarazioni precompilate.

=> Credito di imposta: gli usi possibili

Si tratta di una nota interna dell’Agenzia delle Entrate, trasmessa in questi giorni alle strutture periferiche per modificare la prassi attuale secondo la quale il contribuente destinatario della comunicazione centralizzata, inviata dall’Amministrazione centrale a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni, dovesse rivolgersi all’ufficio per la verifica dell’effettività del maggior credito e per scegliere le modalità di recupero.

=> Credito d’imposta previdenza: domanda e istruzioni

Il rimborso d’ufficio ha l’obiettivo di razionalizzare e semplificare le procedure, evitando ai contribuenti di doversi recare presso gli uffici dell’Agenzia. Iniziativa che è stata sperimentata con dal Fisco su circa 150 mila dichiarazioni dei redditi dell’anno d’imposta 2013.

=> Fisco, 350mila controlli in più nel 2016

Nella quasi totalità dei casi i crediti IRPEF ed IRAP evidenziati dalle liquidazioni, a seguito di una verifica effettuata dai centri operativi, sono stati confermati. Motivo per il quale l’Agenzia ha deciso di procedere direttamente, d’ufficio, al rimborso dei crediti.