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Anagrafe Tributaria, pioggia di errori

di Francesca Vinciarelli

10 Marzo 2016 09:30

Il Garante Privacy denuncia errori e inesattezze nei dati in Anagrafe Tributaria, a rischio anche la riservatezza: la posizione dell'Agenzia delle Entrate non convince l'Autorità.

Pioggia di errori all’interno dell‘Anagrafe Tributaria, la banca dati del Fisco per la raccolta e l’elaborazione dei dati relativi alla fiscalità dei contribuenti italiani. E come se questo non bastasse, secondo il Garante Privacy l’Anagrafe Tributaria presenterebbe rilevanti criticità anche nelle misure di sicurezza, oltre che nella qualità delle informazioni usate ai fini dell’accertamento sintetico.

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Si tratterebbe di dati grezzi e pieni di errori, anche molto evidenti, quali importi inferiori alle soglie previste dalla legge per l’obbligo di comunicazione al Fisco, dati obsoleti per la selezione dei contribuenti ai fini del Redditometro, di Partite IVA che riportano erroneamente il decesso del titolare e così via. Una lista di errori ed inesattezze che il Garante Privacy, Antonello Soro, ha riassunto in una lettera inviata al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, e al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.

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In risposta, con un comunicato stampa, l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che alcune criticità riportate sono state risolte dall’Agenzia attraverso l’adozione di misure correttive introdotte seguendo una valutazione di priorità e che:

“Da quest’anno per accedere alla dichiarazione precompilata sarà necessario inserire sia la password che il PIN; pertanto i dati personali del contribuente relativi alla precompilata stessa (compresi quelli sanitari) saranno visualizzabili solo con la cosiddetta procedura di sicurezza rafforzata, analogamente a quanto già previsto per il cassetto fiscale.

Per altri rilievi, l’Agenzia ha elaborato un insieme di osservazioni, misure ed adeguamenti che sono stati già notificati alla competente Autorità Garante entro fine Febbraio 2016, termine prescritto dalla Autorità stessa. L’Agenzia delle Entrate, nella gestione dell’anagrafe tributaria e nelle politiche di sicurezza indirizzate anche al partner tecnologico Sogei, ha da tempo intrapreso un percorso di adeguamento ai principi che ispirano la vigente normativa in materia di protezione dei dati personali raggiungendo elevati livelli di efficacia e efficienza.

Affermazioni che però non sembrano aver convinto il Garante per la Privacy, che ha definito sorprendenti le dichiarazioni dell’Agenzia. Per questo, dichiara il Garante, l’Autorità continuerà a lavorare affinché vengano garantiti i massimi livelli di sicurezza.