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Casa in comodato: sconti IMU-TASI e scadenze

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 4 Febbraio 2016
Aggiornato 19 Febbraio 2016 13:15

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Per usufruire della riduzione al 50% dell’imposta IMU e TASI sugli immobili dati in comodato d'uso gratuito a figli e partenti di primo grado bisogna registrare il contratto: i dettagli.

Ultime ore per applicare gli sconti fiscali fin dal primo sugli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai figli o parenti di primo grado ma con contratti orali e non registrati: come previsto dalla Legge di Stabilità, la scadenza per registrare questi contratti di comodato presso L’Agenzia delle Entrate e usufrure dellìagevolazione per l’intero 2016 è il 4 febbraio. Successivamente a tale data, si perde l’agevolazione per i giorni di ritardo: il dimezzamento della base imponibile ai fini IMU e TASI di applicherà solo dalla data del contratto (venti giorni prima della registrazione).

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Requisiti

Lo sconto spetta alle seguenti condizioni:

  • le abitazioni devono essere date in comodato gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado, quindi solo a genitori o figli e non fratelli, nipoti o coniugi;
  • i contratti devono essere registrati;
  • colui che usufruisce del comodato gratuito deve adibire l’immobile ad abitazione principale, stabilendovi residenza e domicilio;
  • il proprietario non deve essere in possesso di altre seconde case nello stesso Comune, può eventualmente possedere solo la propria abitazione principale. Tale limitazione non riguarda eventuali fabbricati, terreni o garage ubicati nello stesso Comune dell’immobile dato in comodato.

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Registrazione

La registrazione del contratto di comodato d’uso si effettua presso un qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate (non è necessario che sia l’ufficio territorialmente competente con riferimento al proprio domicilio fiscale), non è prevista una procedura di registrazione telematica, o online.

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I passi da seguire sono i seguenti:

  • versare tramite l’imposta di registro di 200 euro, utilizzando il modello F23 ed indicando il codice tributo 109T;
  • presentare all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate due copie del contratto firmato e in originale, applicandovi la marca da bollo da 16 euro. La data delle marche da bollo deve corrispondere a quella in cui è stato stipulato il contratto;
  • compilare il modello 69, reperibile presso lo stesso ufficio dell’Agenzia e presentarlo allo sportello;
  • nel caso in cui colui che richiede la registrazione del contratto è un delegato delle parti, egli dovrà presentare fotocopia delle carte di identità del comodante o del comodatario che lo hanno incaricato.