Se per molti contribuenti il modello 730 precompilato rappresenta un’utile semplificazione, per molti professionisti la nuova dichiarazione dei redditi compilata preventivamente dal Fisco introduce oneri burocratici. È il caso dei professionisti del settore sanitario, i quali dovranno trasmettere al Fisco entro il 31 gennaio 2016, i dati relativi ai rimborsi delle spese sanitarie, come previsto dal Decreto del Ministro dell’Economia del 31 luglio 2015.
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L’onere riguarda studi e strutture pubbliche e private che erogano prestazioni ai cittadini – tra cui molti titolari di piccoli studi medici – i quali devono comunicare le spese sanitarie sostenute dei pazienti, così da dare loro accesso alla relativa detrazione per spese mediche.
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A fronte delle polemiche sollevate, il Fisco ha accolto la richiesta di eventuale delega della trasmissione dei dati sanitari per il 730 precompilato, anche a soggetti abilitati al sistema Entratel che non dispongono di una PEC contenuta nell’archivio INIPEC. A renderlo noto è stata l’Agenzia delle Entrate con una nota stampa, in cui comunicato che è stata apportata una specifica funzionalità al Sistema TS (Tessera Sanitaria) operativa dal 16 gennaio, che consente tale possibilità ai fini dell’invio dei dati relativi all’anno 2015.